No, non mi sto riferendo al fatto di accettare qualsiasi proposta ti venga fatta. Non è quella l’occasione di cui parlo. Ma di saper riconoscere da chi arriverà la migliore offerta. Per non farsela scappare.
In pochi anni il mondo dell’immobiliare è cambiato, passando dalla preistoria all’età contemporanea.
Quando iniziai i primi passi come Agente Immobiliare era il 1997, non c’era ancora il boom. Dal punto di vista immobiliare vivevamo ancora nella preistoria: non esistevano portali come immobiliare.it ad esempio, tantomeno casa.it, idealista.it, subito.it chd erano ancora delle idee ben lontane dall’essere realizzate. E Facebook un perfetto sconosciuto.
Tuttavia c’era un grande vantaggio. Il rapporto con il compratore. Soprattutto non c’erano filtri che potessero penalizzare.
CIO’ CHE ACCADDE QUEL 19 GENNAIO DEL 1998 E’ STATO IL SIMBOLO DI UN’EPOCA
Anche nelle gelide giornate invernali, chi voleva comprare casa, non aveva altra scelta che venire in Agenzia se voleva acquistarne una. O andare a spasso per la Città in cerca di cartelli privati.
Mi ricordo in particolare un giorno, era il 19 Gennaio del 1998. Un mercoledi o forse un giovedi. Me lo ricordo perchè fu il giorno della mia prima vendita immobiliare.
Un sabato pomeriggio di pioggia e vento. A Tarquinia, dove all’epoca lavoravo, quel giorno non girava nessuno. Era quasi l’orario di chiusura e mentre finivo di sistemare tutte le varie scartoffie, ecco che ad un tratto sento aprire la porta e vedo entrare una giovane coppia. Erano dei novelli sposi che avevano deciso di comprare il loro primo appartamento. Idee chiare ma budget modesto: 80.000.000 di lire. Ricordo come fosse ieri: avevo pensato di proporgli un appartamento che sarebbe stato perfetto, peccato che il prezzo fosse nettamente sopra le loro possibilità economiche: 110.000.000 di lire. Parecchia differenza. Tuttavia li convinsi a venirlo a vedere, anche perchè sapevo che ci sarebbe stata disponibilità dei proprietari a scendere con il prezzo.
Fu l’intuizione giusta. Era proprio quello che stavano cercando e grazie anche all’aiuto dei genitori riuscirono a fare uno sforzo economico e ad acquistarlo.
E’ stata la mia prima vendita. Un appartamento a Via Garibaldi a Tarquinia dove so che abitano tuttora.
IL MONDO E’ CAMBIATO, ANCHE NELL’IMMOBILIARE
Quella vendita la ricordo bene e sono consapevole che oggi, con molta probabilità, non sarebbe possibile.
Questa sopra è la maschera di Immobiliare.it, così come si presenta ad un qualsiasi potenziale acquirente. Ho evidenziato di rosso il campo relativo al filtro della scelta del prezzo.
Fai attenzione a quello che sto per dirti. Ne potrebbe valere la tua occasione di vendita!!!
Come ti dicevo, una volta l’unico modo per conoscere gli immobili in vendita, a parte farlo privatamente andando alla ricerca di cartelli, era di recarsi personalmente in Agenzia. Tutt’al più si poteva telefonare dopo aver visto un annuncio di vendita da qualche parte. In ogni caso c’era un contatto diretto dopo il quale poteva nascere l’appuntamento.
Oggi, invece, le ricerche degli immobili vengono fatte prevalentemente on line, compilando maschere come quella sopra con tutti i filtri di prezzo, metratura, etc
L’IMPORTANZA DEL PREZZO NELL’ERA CONTEMPORANEA
All’inizio del processo di vendita, il prodotto pubblicizzato, ottiene il massimo della visibilità. Attenzione, curiosità, interesse sono al massimo livello nelle prime settimane dopo l’uscita pubblicitaria. E si mantengono elevate per una sessantina di giorni, più o meno. A condizione chiaramente di essere “visibili”.
Ebbene sì, a condizione di essere visibili!!!
Un prezzo di vendita eccessivamente elevato, perchè <<…tanto a scendere c’è sempre tempo>> dice qualcuno, ti rende INVISIBILE agli occhi di chi sta cercando da comprare perchè il prezzo massimo da lui inserito sicuramente sarà inferiore al prezzo da te richiesto. Come conseguenza c’è che la tua casa non uscirà tra le sue ricerche, e non vendendoti chiaramente non ti contatterà; tantomeno potrà mai acquistare casa tua.
NON PERDERE L’OCCASIONE
Nei primi 60 giorni come detto, si verificano le occasioni migliori. Gli “acquirenti di prima fascia” cioè quella tipologia di acquirenti maggiormente interessati ad acquistare rispetto a tutti gli altri di solito si fanno avanti per primi, proprio per il rischio di perdere la possibilità di acquistare quello che da tempo stanno cercando. Proprio lì dove gli farebbe più comodo.
- il figlio che vuole avvicinare a lui i genitori
- il genitore che ha necessità di stare vicino al figlio
- l’impiegato che cerca una sistemazione più comoda vicino al posto di lavoro
E’ questa tipologia di acquirente che è disposta più di altri ad acquistare il tuo appartamento, perchè ne ha necessità. Ed in una ipotetica forbice dei prezzi, sicuramente è disposta più di altri ad arrivare ad offrire il massimo. Proprio perchè ne ha la necessità. Ma un prezzo richiesto eccessivamente alto e quindi fuori da quella forbice ti posiziona “over market” e rischia di far rimanere alla finestra qualsiasi acquirente di prima fascia.
Dinamiche che, come ti ho spiegato, prima dell’avvento dei portali immobiliari, non accadevano perchè non c’erano filtri nè interfaccia da compilare ma c’era solo il rapporto diretto con il compratore.
Capisci adesso perchè dico che le occasioni vanno prese al volo, ed una eventuale proposta va valutata correttamente, accantonando l’erronea convinzione che siccome è poco tempo che stai vendendo aspetti ancora la prossima che di sicuro sarà più vantaggiosa.
Da oggi in poi quindi prima di rimandare al mittente una proposta di acquisto che ti arriva dopo poco tempo che hai iniziato a vendere, pensaci bene. Perchè potrebbe essere quel treno che non passa più.
Per trovare la famosa forbice di prezzo e vendere all’acquirente di prima fascia c’è il Metodo MpM, il mio metodo di lavoro frutto di oltre 20 anni di attività per ottenere il Miglior prezzo di Mercato dalla vendita del tuo immobile.
Ti auguro una serena compravendita…evviva il Metodo MpM ed il suo Multi-Incarico!!!
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